La scatola di latta

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Passeggiate CiviCulturali

Nchiana e scinni de Matinu! 20/mag/18

L'immagine può contenere: pianta e spazio all'aperto
“U tiempu è fermu, viva è la mascìa!
arde t’amore ‘st’àngulu te munnu,
stozzu te paratisu rricalatu
a gente nata su ‘sta terra mia.
lu Patreternu acquài s’à mmurtalatu!”
Toni Ingrosso

Con grandissimo piacere domenica 20 maggio a partire dalle 17e15 ci meraviglieremo nei vicoli di Matino fra cunti e canti. 
Appuntamento in Via Luzzatti, 8 (nei pressi del parcheggio antistante la Banca Popolare Pugliese).

Matino sorge sulle pendici di una collina e si è sviluppato negli anni tra saliscendi onnipresenti, scale altissime e vicoletti tortuosi che sembrano non finire mai. 
Da sempre viene considerato, a suo discapito, il fratello minore di Parabita e Casarano, ma pochi conoscono l’anima più bella di Matino, piena di tradizioni che si tramandano nei gesti, storie di emigrati e rimpatriati che si intrecciano, figli che parlano lingue diverse sparsi tra Svizzera, Piemonte, Brasile. Matino è anche le “cose duci” color pastello incartate sapientemente dalla mamma della sposa per i parenti più cari, i mestieri chiusi nelle rimése, gli innumerevoli frantoi nascosti nelle viscere del centro, le puteche che riaprono vive e festose come quelle di un tempo. Matino è sudore dei campi con lo sguardo al mare, è chiese di campagna che aspettano vecchine con le seggiole di legno, tra un “fuci fuci ca mo zzicca missa allu Puntusu” e un “stasira ne cchiamu alla chiazza”.
Matino sembra sospesa tra il passato e il presente, sempre in bianco e nero ma anche un po’ a colori.

Nei suoi vicoli accenti diversi,di chi negli anni è tornato o di chi è arrivato qui e qualche casa “vecchia” ha comprato.

Noi passeggeremo gentilmente nei vicoli quasi intimi che racchiudono la vita, passando dalle corti dei contadini alle grandi stanze affrescate delle famiglie nobiliari,

consapevoli che questa bella città merita di essere visitata ancora, meravigliandosi tra le viuzze strette e le corti infinite nelle quali perdersi.

Il percorso è di facile percorribilità, tuttavia si consigliano scarpe comode.

Chi partecipa all’evento solleva da qualsiasi responsabilità diretta o indiretta gli organizzatori della passeggiata.

La passeggiata è spontanea, gratuita e senza impegno. Con entusiasmo si accettano interventi di matinesi e non, guide e non, zii e nonni e le nostre care capre joniche.
Vi invitiamo a portare libri per una lettura spontanea, strumenti musicali, cunti e ricordi.
Chiuderemo con un momento conviviale musicale presso la Puteca da Calò, in via Porta Carrese.
Ci saranno delle pietanze putechesche per chi volesse cenare ma si prega di confermare la propria presenza al numero 3403921915

entro domenica mattina per permettere all’oste di organizzarsi al meglio.

L’iniziativa nasce dalla sinergia di La Scatola di Latta e l’Associazione Da CALÓ Gli Arcuevi.

Info 3395920051 o scatoladilatta2014@gmail.com o via facebook.

 

Punto d’incontro: https://goo.gl/maps/bhk681KG7Bs
 
foto di Chiara Tricarico

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